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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Jobs act: giovani al tempo della precarietà

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Pubblicato su ParmAteneo il 2 marzo 2015 I principali cambiamenti riguarderanno specialmente i nuovi assunti Addio articolo 18, benvenuto Jobs Act . Alla fine la determinazione di Renzi ha avuto la meglio per quel che riguarda la riforma del lavoro: tra critiche feroci e odi idilliache è riuscito nell’intento di farla approvare. Ma in cosa consiste questo provvedimento?   Innanzitutto, la riforma prevede che a partire dal 1 gennaio 2016 non potranno più essere stipulati i cosiddetti contratti di collaborazione a progetto (Co.Co.Pro.). Quando scadranno quelli già in corso, i nuovi assunti potranno essere ingaggiati attraverso le varie tipologie di contratto rimaste uguali, o quelle introdotte. “MA L’ART. 18 ANDAVA MANTENUTO”  – “Per i giovani si tratta di un aspetto positivo –fa notare l’ on. Patrizia Maestri , del Partito Democratico-. E’ stata cancellata la tipologia del  job sharing  e, personalmente, mi auguravo che venissero cancellati anche i contratti a chiamata, che cr

Nessun contratto, nessun diritto: storie di affitti in nero e di proprietari senza vergogna

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Pubblicato su ParmAteneo il 23 febbraio 2015 La legge è dalla parte degli inquilini, ma in pochi hanno il coraggio di denunciare Vita difficile quella dello studente. Frequentare l’università non vuol dire solo studiare, significa anche gettare le basi per costruire il proprio  futuro .  Significa che, a volte, bisogna cercarsi un lavoretto per aiutare i genitori col pagamento delle tasse universitarie. O a volte, significa  vivere nell’illegalità . Letteralmente. Studenti costretti ad accettare l’ affitto di una stanza in nero , spesso controvoglia.  Studenti senza diritti , che pur di studiare in un’altra città, auspicando una preparazione migliore, vivono in una stanza di due metri per tre e in condizioni pietose. Bestie, non esseri umani. SUCCEDE ANCHE A PARMA -  Via D’Azeglio, civico 118, proprio di fronte al chiostro di Lettere. Al primo piano c’è un appartamento composto da una singola, due doppie, un bagno e una zona cottura. In realtà la stanza singola e una delle du

Valeria Savazzi (Ottavo colore): "Siamo omosessuali, non criminali"

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Pubblicato su ParmAteneo il 16 febbraio Dai fatti di Sala Baganza alle leggi necessarie contro l'omofobia Viviamo in un Paese in cui per affermare il proprio diritto ad amare chiunque si voglia bisogna fare una battaglia. Gridare per sensibilizzare, scendere in piazza per difendere un proprio diritto. È quello che hanno fatto molte coppie etero e omosessuali lo scorso sabato, nel giorno di San Valentino, in 23 piazze d’Italia. Un flash mob nazionale, denominato ‘ Piazzate d’amore ’ , organizzato per celebrare l’amore universale e dire  #LoStessoSì  scambiandosi un bacio. All’iniziativa ha aderito anche la città di Parma che ha manifestato in Piazza Garibaldi, coadiuvata da diverse associazioni per i pari diritti, tra cui  L’Ottavo colore . La sua presidentessa è  Valeria Savazzi , con cui abbiamo analizzato la situazione a 360 gradi. Partiamo dai fatti di Sala Baganza, il prete che ha cacciato le due ragazze omosessuali dalla sala parrocchiale perché si sono abbracciate.