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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Lo mettono ai domiciliari, picchia la moglie

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 6 gennaio 2018 Sono rannicchiate in un angolo mamma e figlia, abbracciate e tremanti. I volti sono una maschera di terrore . In casa con loro c’è il compagno della donna e padre della ragazzina. È ubriaco, ha picchiato la consorte con tutta la sua forza e l’ha minacciata.  La madre della donna, spaventata da come la situazione sta degenerando, chiama i carabinieri e chiede un loro intervento. « Ha minacciato mia figlia, vi prego aiutatela », dice con la voce rotta dal pianto e dalla paura. Una pattuglia di Bagnoli di Sopra si reca immediatamente a Monselice , dove abita la famiglia. I due carabinieri si trovano di fronte ad una situazione molto delicata. Devono trarre in salvo mamma e figlia senza che il padre abbia la possibilità di infierire ulteriormente. Cercano di calmare l’uomo e di farlo allontanare dalle vittime che non si muovono. Sono paralizzate dalla paura nonostante la presenza rassicurante dei carabinieri.

I medici padovani non si fermano mai: trapianti record

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 6 gennaio 2018 L’Azienda Ospedaliera di Padova non si ferma mai. La notte di Natale è stato effettuato il 106esimo trapianto di fegato del 2017 ad un bambino di 12 anni che soffriva di una malattia metabolica. Nel giorno di Santo Stefano è stato, invece, trapiantato il 168esimo rene: « Credo sia un record anche se nel 2016 ne abbiamo fatti 177 », ha affermato Paolo Rigotti , direttore del Centro trapianti di rene e pancreas. Tanti sono i trapianti effettuati lo scorso anno anche da altri centri: 40 di cuore (uno in più rispetto al 2016) e 23 di polmone, l’ultimo dei quali eseguito su una bambina di 10 anni che soffriva di fibrosi cistica. In tutto il Veneto, Padova è al primo posto per trapianti effettuati anche perché, in accordo con i dati della Regione, le donazioni sono in aumento.  L’importanza della donazione degli organi la conosce bene Dario , 47 anni, residente ad Abano al quale quattro anni fa è stato trapia

Brusa la venia blindato. Calze ricolme di dolci e onde di fumo magico

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 6 gennaio 2018 Ieri pomeriggio migliaia di bambini erano in Prato della Valle per il brusa la vecia . Evento blindato quasi come Capodanno: c’erano barriere anticarro nelle vie che portano in Prato e le forze dell’ordine pattugliavano la zona. È stata una vera festa per i più piccoli: dalle 15.30 una ventina di signore travestite da befana passeggiavano per l’isola Memmia donando calze ricolme di dolci (fornite dai supermercati Pam). « Ne avevamo seimila e sono sparite in un soffio », racconta Anna, una volontaria. L’evento ha avuto scopo benefico: i ricavi della vendita di cioccolata calda e vin brulè verranno donati alla Casa di fuga , la struttura che accoglie donne vittime di abusi. Dal palco il sindaco Sergio Giordani, insieme all’assessore Cristina Piva, travestita da befana, ha ringraziato i vigili del fuoco responsabili della sicurezza dell’evento. Il falò è stato acceso alle 18 e tutti hanno volto gli occhi al

Ospedale, Giordani spinge l’acceleratore:«Task force per fare l’opera più in fretta»

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 6 gennaio 2018 Ha passato tre ore sotto i ferri (« Ma sia chiaro che non c’è stato spargimento di sangue ») e quasi 21 ore in osservazione. A conti fatti, il sindaco Sergio Giordani è stato quasi un giorno intero al centro Gallucci , dove giovedì è stato sottoposto a un’operazione di routine al cuore, parzialmente legata all’ictus che lo aveva colpito in campagna elettorale a maggio scorso.  Nelle ore trascorse nel centro padovano della cardiochirurgia (« Medici bravissimi e struttura eccellente anche se ha già 27 anni »), Giordani ha anche riflettuto sul fatto che in tema di innovazione della Sanità padovana in questi ultimi anni si è perso un sacco di tempo. « Quando Flor (Luciano, direttore dell’Azienda Ospedaliera) mi ha detto che ci vogliono quattro anni per il restyling delle strutture di via Giustiniani e otto anni per completare il nuovo ospedale di Padova Est mi è sembrata un’enormità di tempo - confessa Gio

Treni e stazioni. Controllate 50 mila persone

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 5 gennaio 2018 Nel 2017 la polizia ferroviaria ha festeggiato i 110 anni dalla fondazione del corpo. E molti sono i risultati raggiunti in Veneto. Sono state controllate più di 48 mila persone di cui 853 sono state indagate per reati vari come furti, spaccio, truffa e resistenza a pubblico ufficiale. Gli arresti sono stati 31 mentre le contravvenzioni sono state 1260. Più di diecimila pattuglie sono state impiegate sui treni per garantire la sicurezza. Ma il loro lavoro non si è limitato ai piccoli reati o al contrasto della microcriminalità. Infatti, in marzo è stato arrestato a Mestre un ungherese che trasportava 10 chili di hashish. La Polfer quest’anno ha svolto inoltre attività di controllo in funzione antiterrorismo in collaborazione con le polizie ferroviarie europee (Railpol). di Silvia Moranduzzo

La Difesa del Popolo compie 110 anni. E ringiovanisce

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 5 gennaio 2018 Il settimanale diocesano La Difesa del Popolo compie oggi 110 anni. Fondato il 5 gennaio 1908, per decenni è stato il giornale di riferimento della classe popolare. Dalla fine di gennaio avrà una veste del tutto nuova, ripensata in funzione dei tempi attuali. « Storicamente l’impostazione era quella del quotidiano, anche se usciva una volta la settimana – afferma il direttore Guglielmo Frezza – È uno dei primi settimanali diocesani con una redazione formata da giornalisti professionisti. Ora vogliamo ragionare in modo diverso ». La sfida della Difesa del Popolo sarà quella di adeguarsi ai settimanali venduti insieme ai quotidiani, come La Lettura (supplemento del Corriere della Sera) o Robinson (inserto de La Repubblica). « Abbiamo creato un prodotto più leggibile, con un carattere più grande e un’interlinea più ampia – continua Frezza – Gli articoli saranno accompagnati da tabelle o box che spieghera

Sciarpe rosse e lacrime per l’addio a Giselda

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 5 gennaio 2018 Un fiume di sciarpe rosse ha dato l’addio a Giselda Rischitelli , moglie del parlamentare dem Alessandro Naccarato e militante di sinistra. Il feretro era semplice, di legno chiaro. La cerimonia civile ha visto la partecipazione di quasi duemila persone al Cimitero Maggiore, molti in lacrime. « Ringrazio tutti quelli che ci hanno sostenuto durante la malattia di Giselda – ha detto Naccarato – Grazie anche a tutte le persone che sono qui oggi ». Poi il dolore è diventato soffocante e Naccarato ha lasciato ad altri amici le parole per raccontare Giselda.  Laureata in Scienze Politiche a Padova, dove è cresciuta la sua passione per la militanza politica, « ha avuto come punti fermi gli ideali di uguaglianza e solidarietà e per questo si è avvicinata a quello che lei chiamava il partito con la P maiuscola. Così ha conosciuto Alessandro, conquistato dalla sua semplicità. Ricordo che quando si è sposata nel

Nebbia fitta, ciclista ucciso da un’auto

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 4 gennaio 2018 Per Dumitru Alexandrescu , operaio 50enne di origine romena, quello di ieri era un pomeriggio qualsiasi. Come tutti i giorni percorreva la pista ciclabile di via Palù , a Conselve, per tornare a casa dopo il lavoro. Non poteva sapere che ieri sarebbe stato l’ultimo giorno della sua vita. Intorno alle 15.30 è rimasto vittima di un incidente stradale . È stato investito da un’automobile Chevrolet Aveo guidata da un giovane ragazzo italiano di 25 anni, B.M., residente a Cartura, che viaggiava nello stesso senso di marcia. Anche lui rincasava dal lavoro. Non sono chiare le dinamiche dell’incidente: ancora non si sa se sia stato l’automobilista a spostarsi verso destra e colpire la ruota posteriore della bici (forse a causa della poca visibilità data dalla nebbia) o se sia stato Dumitru, magari molto stanco dopo il lavoro, a uscire dalla pista ciclabile in modo improvviso tagliando la strada alla vettura che l