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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

L'Italia continua a tremare

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Dal 24 agosto l’ Italia centrale trema . L’ultima scossa è avvenuta questa mattina  alle 8.05 . Magnitudo 4.2 ., ma la più terribile è stata quella avvenuta sabato 30 ottobre alle 7.40, di magnitudo 6.5, la più forte dal sisma dell’Irpinia nel 1980. In totale le vittime sono 298 , migliaia gli sfollati tra chi non ha più la casa oppure non può entrare nella propria abitazione perché a rischio crollo. Interi paesi completamente distrutti. Solo macerie e polvere. Si può prevedere l’arrivo di un terremoto? Secondo l’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, no . Si possono fare ipotesi in base a eventi precedenti, tuttavia non si ha mai la certezza dell’avvento della prossima scossa. I terremoti in geofisica sono vibrazioni o assestamenti improvvisi della crosta terrestre provocati dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo. Lo spostamento è generato da forze di natura tettonica che agiscono costantemente all’interno della crosta terrestre provocan

Apologia del fascismo: la legge c'è ma non viene rispettata

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“ E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista . In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall’entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista ” (XII disposizione transitoria, Costituzione della Repubblica Italiana). Così recita la nostra Legge fondamentale in merito al partito fascista. Nel 1952 è stata promulgata la legge 645 , detta legge Scelba , che riguarda l’ apologia del fascismo : è punito con multa e reclusione chiunque faccia propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, e chiunque pubblicamente esalti esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo o le sue finalità antidemocratiche. Perché questa legge non viene rispettata? Il caso più ec

Non pagare il ticket sanitario: più che una furbizia è un danno all'intero sistema

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La Guardia di Finanza di Torino ha sanzionato dodici persone per aver usufruito dell’esenzione al pagamento del ticket sanitario senza averne diritto. Sei di loro sono accusati di falso . Questi finti poveri attestavano un reddito molto inferiore a quello realmente percepito: è stato scoperto che uno di loro conviveva con una donna che evadeva totalmente il fisco da ben cinque anni . Si tratta di residenti in Val Susa , per la precisione Oulx, Bardonecchia e Salbertrand. Si evade anche nell’estremo Nord, a scanso di pregiudizi. Anzi, secondo i dati riportati dal "Sole24ore" è proprio il Nord che conta il maggior numero di evasori . L’evasione fiscale nella sanità non è una novità, purtroppo. Non si conosce una stima esatta dei falsi esenti che rientrano in varie tipologie: Non pagano per una patologia : 41 milioni di ricette; Non pagano per un’ invalidità : 32 milioni di ricette; Non pagano per reddito : 67 milioni di ricette. Secondo una stima di "Repu

Uscire dalla violenza si può: 221 vittime accolte al centro per le donne di Parma

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Pubblicato su ParmAteneo il 30 novembre 2015 "Mi sentivo sporca, quasi colpevole"; il percorso per dire no e il progetto Ldv attivo per gli aggressori “Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell’uomo malsicuro della propria virilità.” Simone de Beauvoir Sottrarsi alla violenza si può. Questo è il presupposto del  Centro Antiviolenza di Parma.  “Un  luogo delle donne per le donne  – spiega una delle operatrici della struttura sita in vicolo Grossardi, 8 – dove si creano le condizioni per l’autonomia”. Nato nel 1985 e diventato operativo all’inizio degli anni Novanta, si occupa di assistere le donne che subiscono violenza psicologica, fisica e sessuale attraverso il lavoro di operatrici e volontarie che per statuto possono essere solo di sesso femminile. I NUMERI DELLA VIOLENZA A PARMA -   Le donne che fino ad ottobre 2015 hanno contattato il centro, tra Parma e provincia, sono state   238, di cui 221 vittime di violenza.  Un numer

Critica vs pubblico: come si giudica un film?

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Pubblicato su ParmAteneo il 18 novembre 2015 Criteri oggettivi o gusto personale ed emozioni? Parola agli esperti e agli spettatori “Hanno detto che ‘La grande bellezza’ è un capolavoro, mentre io la definisco ‘La grande bruttezza’ “. E’ emblematica la presa di posizione di un noto regista parmigiano che in una frase, andando oltre la sua incisività, richiama una tematica sempre attuale nel mondo del cinema: il confronto tra il giudizio della critica e quello del pubblico, spesso opposti tra loro. Capita non di rado che grandi capolavori osannati dagli ‘addetti ai lavori’ non rispondano poi alle aspettative della platea delle sale cinematografiche e viceversa. Come orientarsi, dunque, in questo difficile testa a testa, con cui anche la figura del regista deve misurarsi, quando poi all’interno stesso di chi deve esprimere una valutazione vi sono differenti parametri per dare un parere su una pellicola? Si pone necessaria un’ulteriore domanda:  i critici seguono criteri o

"Ero terrorizzato dalla mia maestra": le conseguenze dell'abuso

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Pubblicato su ParmAteneo il 12 ottobre 2015 Cosa accade al minore che subisce maltrattamenti Collecchio  è un paese di poco più di 14 mila abitanti nel parmense, sulla riva destra del fiume Taro. Un posto tranquillo, dove si pensa che far crescere i propri figli possa essere più sicuro. I pericoli però si annidano in ogni luogo, anche dove non ci aspetteremmo di trovarli. Asilo nido Salvador Allende .   Una maestra di 55 anni picchia i suoi alunni . Una collega la denuncia e i carabinieri installano telecamere che riprendono le percosse. Viene arrestata e sottoposta agli arresti domiciliari. I genitori, raccontano, non si erano accorti di nulla. Come è possibile capire se il proprio figlio viene picchiato? Cosa accade nella mente del minore e quali saranno le ripercussioni nella sua vita adulta? I PRIMI SEGNALI E LA “PAURA DI ANDARE A SCUOLA” -   “Innanzitutto nel bambino maltrattato o abusato si può notare una   variazione nelle sue normali attività , ovvero n

L'obiezione di coscienza rischia di diventare una legalizzazione dell'omicidio

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16 ottobre, ospedale Cannizzaro di Catania . Valentina, 32 anni muore per complicazioni alla diciannovesima settimana di gravidanza, la prima per lei, avviata con la procreazione assistita. Era incinta di due gemelli, nati morti . La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo . Il 29 settembre Valentina viene ricoverata per una dilatazione dell’utero anticipata . Il 15 ottobre uno dei due feti presenta difficoltà respiratorie gravi ma il medico non interviene. La donna comincia a peggiorare. “ Ha la febbre alta che è curata con antipiretico - sostiene l’avvocato della famiglia della vittima, Salvatore Catania Milluzzo -. Ha dei collassi e dolori lancinanti. Lei ha la temperatura corporea a 34 gradi e la pressione arteriosa bassa. Dai controlli emerge che uno dei feti respira male e che bisognerebbe intervenire , ma il medico di turno, mi dicono i familiari presenti, si sarebbe rifiutato perché obiettore: ‘ fino a che è vivo io non intervengo ’, avrebbe detto loro ”.

Assolto Hassan: il caso Alpi chiede ancora giustizia

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L’omicidio di Ilaria Alpi ancora non trova giustizia dopo 22 anni. Hasci Omar Hassan è stato assolto dalla Corte d’appello di Perugia dall’accusa di aver partecipato all’omicidio della giornalista del Tg3 e del suo operatore Miran Hrovatin , avvenuto nel marzo del ’94 in Somalia . Hassan si è sempre proclamato innocente, ha scontato 16 dei 26 anni ai quali era stato condannato precedentemente. Anche la madre di Ilaria Alpi, Luciana, ha affermato di non aver mai creduto nella sua colpevolezza e in aula lo ha abbracciato. Hassan era il capro espiatorio di uno dei misteri italiani più intricati. Ilaria Alpi era una giornalista del Tg3 inviata in Somalia per seguire la guerra tra fazioni che affliggeva il Paese. Viene uccisa a Mogadiscio il 20 marzo 1994 . Stava indagando su un traffico d’armi e di rifiuti tossici illegali dai Paesi industrializzati ai Paesi poveri dell’Africa, nel quale probabilmente erano coinvolti alcuni esponenti delle istituzioni italiane. E’ stato scopert