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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Caro Babbo Natale, fai nevicare di nuovo

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 15 dicembre 2017 Il sorriso di un bambino ha la capacità di trasmettere un’immediata allegria. Ieri mattina una ventina di bambini della scuola « Muratori » di Padova hanno affollato l’ ufficio postale di Padova 7 , all’Arcella, per consegnare le letterine per Babbo Natale. Si tratta della seconda edizione dell’iniziativa « La posta di Babbo Natale », durante la quale un dipendente delle Poste indossa un vestito rosso e la barba bianca e raccoglie le lettere dei bambini che verranno spedite a Roma, in un centro dove alcuni dipendenti si occuperanno di rispondere a tutti e allegheranno una piccola sorpresa. « Abbiamo scelto questo ufficio perché si trova nel quartiere di Padova con una maggiore concentrazione di stranieri. L’obiettivo è favorire l’inclusione » spiega la responsabile provinciale Stefania Tomain . Ogni anno solo a Padova vengono raccolte circa mille lettere, mentre da tutto il Veneto ne arrivano quasi di

Don Giovanni Nervo, profeta del terzo settore

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 14 dicembre 2017 « La carità è un valore fondamentale nel quale don Giovanni Nervo credeva molto, è capace di dare forza alla comunità quando si tratta di affrontare le emergenze »: sono le parole monsignor Claudio Cipolla , vescovo di Padova, nel ricordare il fondatore della Caritas . Sempre dalla parte dei poveri e degli emarginati , don Nervo era convinto della necessità di praticare la carità senza aspettarsi nulla in cambio. La figura del prelato lombardo, di origine vicentina, morto a Sarmeola nel 2013, è stata ricordata ieri a Padova in occasione della presentazione del libro " Gemme di carità e giustizia" . Il racconto di una vita curato da Diego Cipriani e Tiziano Vecchiato (Edizioni Dehoniane di Bologna, 15 euro). Il titolo racchiude il pensiero di Don Nervo su quello che definiva il « welfare generativo »: « Le gemme sono le estremità più in alto delle piante – spiega Vecchiato – e racchiudono

Doppia festa in via Facciolati apre In’s e nuova sanitaria. I dubbi di Confesercenti

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 14 dicembre 2017 Nuove aperture e rinnovi dei negozi in via Facciolati. Ha aperto ieri il supermercato In’s , prorpio di fronte al Conad . Ciò solleva dubbi sull’effettiva necessità di avere due iper così vicini. « Il Conad era sufficiente ma ormai è tutta la città a soffrire un’eccessiva presenza di supermercati — dice Maurizio Francescon , direttore di Confesercenti —. E’ il frutto della liberalizzazione, o meglio, della deregolamentazione degli insediamenti commerciali, che ha causato la chiusura dei negozi di vicinato specializzati in ortofrutta e simili. Va fatta una riflessione sulla programmazione, oggi inesistente ». A maggio, prima dell’inizio dei lavori, Legambiente aveva espresso perplessità in merito al consumo di suolo , un tema che preoccupa molto gli ambientalisti perché Padova è il Comune veneto con il tasso più alto: 49,2% (dati Ispra). L’area verde che sorgeva vicino all’In’s è stata ridotta per f

Anno Teologico, Cipolla: lo Sprar è via da seguire

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 13 dicembre 2017 Monsignor Claudio Cipolla , vescovo di Padova, è intervenuto ieri all’inaugurazione dell’anno accademico della Facoltà Teologica del Triveneto che conta 1858 iscritti e tre nuovi istituti: BellunoTreviso-Vittorio Veneto, Trento e Udine-TriesteGorizia. Il vescovo si è espresso in modo molto chiaro su due temi d’attualità: i profughi e le aperture dei negozi nei giorni festivi . « Abbiamo risolto l’emergenza di dieci giorni fa ma non il problema. Ad oggi ci sono 400 profughi a Bagnoli e 800 a Cona – ha detto il vescovo – Si tratta comunque di un numero alto e la causa è la difficoltà del ricambio. Per questo credo che l’accoglienza diffusa e il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) siano le vie da seguire. Rivolgo la mia solidarietà ai profughi e ai loro concittadini ». Sul tema delle aperture degli esercizi commerciali durante le feste, invece, non vuole dettare regole ai commerc

Francesco Profumo: "Il genoma si può comprimere"

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 13 dicembre 2017 I dati sul genoma umano si possono comprimere, in modo tale da essere trasmessi velocemente e in grandi quantità. È emerso nel corso del convegno tenutosi ieri nell’Aula Magna del Bo, protagonista il professor Francesco Profumo , presidente della Compagnia di San Paolo ed ex ministro dell’Istruzione nel governo Monti. Il convegno è stato organizzato dal Venetian Institute of Molecular Medicine (Vimm), centro di ricerca di eccellenza sulla bio-medicina. Hanno partecipato anche il rettore Rosario Rizzuto e il professor Francesco Pagano, presidente della Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata. « L’accelerazione dei processi di sequenziamento del genoma attraverso l’introduzione di norme per la compressione dei dati è un sistema innovativo che permette di trasmettere una grande quantità di dati sulla sequenza del genoma umano, cioè il Dna nucleare - chiarisce Profumo -. Collaborando con l’Italian Institute fo

Donne in politica: sono ancora poche

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Manca poco al 4 marzo e le promesse elettorali sono tra le più disparate: c’è chi vuole abolire la legge Fornero e chi le tasse universitarie, c’è chi dice di riuscire a fermare i flussi migratori e chi sostiene di voler ridurre la pressione fiscale. A questo si è aggiunta la violenza dei gruppi estremisti di destra e sinistra, lasciando un cupo presentimento ai nostalgici degli anni di piombo. Sul palcoscenico i “ soliti noti ”: Salvini, Di Maio, Berlusconi, Renzi ai quali si aggiunge Grasso. Ma ci sono anche le donne e in questa campagna elettorale stanno facendo sentire la loro voce, sia a destra che a sinistra. In pole position per i diritti femminili c’è Laura Boldrini , ex presidente della Camera dei Deputati, candidata per Liberi E Uguali (o Libere Uguali a seconda di come si vuole leggere il logo). È stata la donna più tartassata da fake news e campagne mediatiche e offensive di tutto il Parlamento. Sui social l’hanno attaccata da ogni lato inventando persino parenti co

In duecento per Onichini, Giusto difendersi dai ladri

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 12 dicembre 2017 « Grazie a tutti quelli che sono qui »: sono le uniche parole che Walter Onichini ha pronunciato ieri sera alle circa 200 persone accorse alla fiaccolata organizzata in suo sostegno dal sindacato di polizia (Coisp) e da movimenti indipendentisti. Accusato di tentato omicidio per aver ferito un ladro nel 2013, rischia 5 anni e 2 mesi di carcere. Presente anche Franco Birolo , il tabaccaio assolto per aver sparato ad un ladro, che ha espresso la sua vicinanza a Walter: « Non dico che tutti si dovrebbero armare, ma abbiamo il diritto di difenderci ». Graziano Stacchio , il benzinaio che ha sparato ai ladri della vicina gioielleria, afferma: « La legge non tutela le vittime, anzi, le pone sullo stesso piano del carnefice ». La manifestazione è partita alle 20.30 dalla stazione ed è arrivata di fronte al tribunale. di Silvia Moranduzzo

Le stelle di Giotto diventano virtuali. Il gioco di Uqido

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 12 dicembre 2017 Catturare le stelle con un joystick della volta della Cappella Scrovegni per decorare gli affreschi di Giotto . È l’ultima novità di Uqido , start up padovana che sta diventando sempre più importante a livello nazionale nel campo della realtà virtuale. Fino al 7 gennaio alla Sala Caduti di Nassyria , sotto la Torre dell’Orologio, si potrà testare la loro ultima invenzione (lunedì-venerdì 14-20, sabato e domenica 10-20, ingresso libero). « Invece di utilizzare un visore abbiamo pensato al joystick, così che più persone possano vivere l’esperienza insieme e condividerla – spiega Pier Mattia Avesani , CEO di Uqido – La tecnologia è la stessa della realtà aumentata ma reinventata per creare qualcosa di nuovo ». di Silvia Moranduzzo

Ex poliziotti in aiuto ai colleghi ritrovano bimbo perso in piazza

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 10 dicembre 2017 Da venti giorni alcuni pensionati della polizia di Stato camminano in divisa per il centro storico, in ausilio ai colleghi in servizio in vista delle festività natalizie. Non possono intervenire in caso di reati ma non per questo la loro presenza non può rivelarsi utile. Lo sa bene un bambino italiano di 5 anni che in mezzo alla confusione di ieri ha perso la mamma . Spaventato e con le lacrime agli occhi, ha vagato per un po’ tra la gente. Ad un certo punto si è avvicinato agli ex poliziotti e ha chiesto aiuto, forse attirato dalle divise o dai loro volti gentili. I poliziotti in pensione lo hanno prima consolato, come farebbe ogni nonno con il nipotino, e poi lo hanno accompagnato alla ricerca della mamma tra le vie che circondano le piazze. Nonostante la grande folla alla ricerca di regali, il bambino ha potuto ricongiungersi alla sua mamma che lo stava chiamando a gran voce e disperata in piazza d

Grande distribuzione, sciopero. Contratto fermo da 4 anni

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 10 dicembre 2017 Il 22 dicembre ci sarà chi correrà a comprare i regali di Natale e chi invece parteciperà allo sciopero della grande distribuzione indetto da Cgil, Cisl e Uil . La protesta è nazionale: « In Veneto ogni capoluogo avrà un presidio — afferma Cecilia De Pantz di Filcams Cgil — da 4 anni non viene rinnovato il contratto ai lavoratori della grande distribuzione, per non parlare dell’obbligo di lavorare nei giorni di festa, come Natale e Santo Stefano ». I dettagli sono da definire ma c’è un fenomeno che i sindacati conoscono bene e che potrebbe pregiudicare la riuscita dello sciopero. « Sappiamo che le aziende nei giorni di sciopero assumono interinali o stagisti — spiega De Pantz — e ciò lede il diritto di sciopero. Cercano di bypassare le regole senza capire che si tratta di un diritto fondamentale del lavoratore. Non si sciopera perché si vuole rinunciare al guadagno della giornata, a maggior ragione in

Onichini, fiaccolata solidale. In corteo Stacchio e Birolo

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 9 dicembre 2017 Lunedì, alle 20.30, partirà dalla stazione ferroviaria una fiaccolata in sostegno di Walter Onichini , il macellaio di Legnaro accusato di tentato omicidio per aver ferito gravemente con un colpo di fucile uno dei quattro rapinatori che gli sono entrati in casa nella notte del 22 luglio 2013. Il ladro colpito ha in seguito perso l’uso della mano destra e ora pretende un risarcimento di 324mila euro. Il pm Emma Ferrero lo scorso 3 novembre ha chiesto una condanna a cinque anni e due mesi di reclusione. La sentenza è prevista il 18 dicembre. « Da subito e durante tutto il processo Onichini ha ricevuto manifestazioni di solidarietà e per lui è stato molto importante nell’affrontare la durezza del dibattimento — afferma l’avvocato difensore Ernesto De Toni —. La fiaccolata è un indice del sentimento sociale verso questo tipo di predoni organizzati, che portano via la tranquillità ai cittadini, oltre agli

Babbo Natale e tre giorni di mercato inaugurato lo shopping delle feste

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 9 dicembre 2017 Il primo fine settimana di Natale comincia con la pioggia e un’atmosfera grigia, ma i padovani non si scoraggino, perché questi giorni sono ricchi di eventi. « Babbo Natale invece di usare la carrozza, come previsto, è arrivato a piedi scortato dagli elfi e, nonostante il maltempo, ha preso il suo posto nella casetta del Villaggio Lappone di piazza Eremitani », rassicura i più piccoli l’assessore al Commercio, Antonio Bressa . La pista di pattinaggio in piazzetta Sartori sarà inaugurata stamattina, intanto ieri si è aperto con la castagnata il mercato speciale in Prato della Valle , previsto anche oggi e domani, ed è andata in scena la «Pedalata solidale» sulle cyclette posizionate in piazza Cavour. Si accendono stelle collegate ai pedali. « Ad ogni chilometro percorso, sarà donato un euro a chi non riesce a pagare la bolletta della luce », spiega Bressa. Un weekend dedicato pure allo shopping natalizi

Manda un messaggio alla madre e si getta dal dirupo. Muore a 15 anni

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) l'8 dicembre 2017 Un gesto estremo, senza una logica. Un 15enne residente a Torreglia con la famiglia, mercoledì pomeriggio verso le 17.30 è uscito di casa, si è avviato per la strada che porta al monte Pirio e si è gettato da un dirupo . Prima di togliersi la vita ha trovato il tempo di mandare un messaggio alla mamma: « A volte non sapete quanto è facile fare un passo oltre la normalità », e poi ha spento il telefono. La donna, una 51enne sposata e madre di altri tre figli, ha allertato i carabinieri. Dopo due ore di ricerca, un militare ha avvistato il corpo del giovane nel burrone, è sceso per tentare di salvarlo ma ormai era tardi. Il 15enne frequentava il Marchesi a Padova. Resta il mistero sul perché del gesto a cui nessuno ha saputo dare ancora una spiegazione. Apparentemente non aveva problemi a scuola o in famiglia. L’ipotesi più plausibile è che vi fosse qualcosa di nascosto che lo turbava. « La giornata

L’immigrato denuncia gli scafisti e così è regolare

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 7 dicembre 2017 Lo stereotipo dell’immigrato-delinquente contraddetto dagli esempi d’integrazione portati dalla cooperativa Popolus di Padova.  C’è chi denuncia gli scafisti come Boubacar Diarra , 31 anni, del Mali, che ha aiutato le autorità italiane ad arrestare gli organizzatori del suo viaggio inumano dall’Africa. Per questo gli è stato concesso un permesso di soggiorno di 5 anni e oggi aiuta profughi come lui ad ottenere documenti o trovare lavoro.  O John Aiah Mbayoh , 26 anni, della Sierra Leone, diplomato in Informatica e Scienze che  sogna di diventare medico. Nel suo Paese ha lavorato come informatico in un laboratorio di biologia ma, non essendo riconosciuto il suo titolo di studio in Italia, ha ricominciato a studiare (e lavora come aiuto cuoco) per garantire un futuro migliore alla sua famiglia.  Entrambi fanno volontariato con la coop «Popolus» di Padova. Sono un esempio delle tante persone che scappano d