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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Il rimorchio è troppo alto. Camion urta il cavalcavia chiusa una corsia dell’A13

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 4 gennaio 2018 Intorno alle 13.30 di ieri, un autocarro che trasportava un escavatore ha urtato il cavalcavia dell’autostrada A13 Bologna-Padova . Stava percorrendo la superstrada 9 in zona Due Carrare e il conducente non si è reso conto che il braccio della macchina operatrice era troppo alto per passare sotto il cavalcavia. Sono state danneggiate tre travi che sostengono l’autostrada. Dopo l’impatto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Abano. È stato chiuso il sottopasso di via Campolongo e anche una corsia dell’autostrada, mentre nell’altra è stata diminuita la velocità delle auto per la messa in sicurezza della struttura.  di Silvia Moranduzzo

Via Anelli: «Sono anni ormai che si parla di una soluzione»

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 4 gennaio 2018 Scheletri vuoti e senz’anima. Le finestre hanno i vetri rotti e da alcune penzolano ancora le tende, superstiti silenziose di quello che era chiamato il ghetto di via Anelli . Le erbacce sono alte fino alla vita ma non bastano a coprire la sporcizia, unica abitante del complesso.  È tutto chiuso e dimenticato . Nonostante la strada sia continuamente percorsa da automobili, il silenzio di quelle palazzine è terrificante. Sono passati dieci anni dalla chiusura del ghetto e ora restano case vuote, popolate dai topi e dal vento che passa attraverso le finestre rotte. Poche persone passeggiano a piedi accanto agli scheletri di via Anelli. Bisogna spostarsi di qualche centinaio di metri per trovare qualcuno. Il sindaco Sergio Giordani e il questore Paolo Fassari hanno avanzato l’ipotesi di bonificare l’area e costruirvi una nuova questura , grande e moderna. C’è chi accoglie la notizia con piacere ma anche

Sacchettini della verdura a pagamento, caos nei negozi

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 3 gennaio 2018 L’Europa ha deciso e l’Italia si è adeguata. Da ieri mattina i sacchetti utilizzati per frutta, verdura, carne, pesce e formaggio devono essere biodegradabili e sono a pagamento . La direttiva europea è mirata a disincentivare l’utilizzo della plastica , ma non mancano i dubbi da parte delle associazioni di categoria e degli stessi commercianti. « Il consumatore è obbligato a prendere i sacchetti forniti dal supermercato o dal negozio, per un costo che varia dai 2 ai 10 centesimi. Poi, però, per questioni di igiene non può portarli da casa per riutilizzarli la volta dopo. Questo non è un disincentivo quindi all’utilizzo della plastica », afferma Michele Ghiraldo di Fida Ascom che stima in 150 euro all’anno l’aumento di spesa per i consumatori. Da ieri infatti non sono solo i sacchetti biodegradabili ad essere a pagamento ma anche l’involucro di plastica con cui si conservano i cibi sottovuoto, come salumi,

La donna oggetto celebrata da "Miss maglietta bagnata"

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Riaprono i Navigli , la manifestazione estiva più conosciuta di Padova. Tra le tante iniziative che animeranno il lungargine del Piovego dall’11 aprile al 29 luglio, ci saranno momenti culturali e altri di divertimento. Largo quindi a cortometraggi d’autore, libri, musica dal vivo di band emergenti ma anche all’alcol. La sicurezza sarà potenziata da telecamere e operatori che circoleranno tra la folla pronti a intervenire se necessario, oltre alle barriere anticamion già presenti lo scorso anno. Purtroppo, l’esperienza di Miss maglietta bagnata prosegue e il 14 luglio una decina di ragazze sfilerà tra i getti d’acqua di alcuni “uomini” mettendo in mostra il seno. È curioso e quasi sconcertante che il Comune di Padova permetta la sfilata. Da un’amministrazione schierata a favore dei più deboli e dei diritti ci si aspetta altro. Si tratta di un concorso profondamente lesivo della dignità umana , maschile e femminile. Uno degli alibi presentati dai sostenitori di Miss maglietta

Va a una festa e la sua casa prende fuoco

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 2 gennaio 2018 Mentre in città si festeggiava l’avvento del nuovo anno, per una giovane donna padovana di origine marocchina la notte di Capodanno è stata, invece, di paura e sconcerto. La donna aveva trascorso la serata fuori casa con alcuni amici e una volta rientrata a casa ha scoperto che il suo appartamento in via Borghetto 5 a Legnaro era andato a fuoco . Le fiamme hanno divorato il suo appartamento, situato al piano terra di un piccolo condominio , e non si è salvato niente. La giovane donna ha perso i suoi vestiti, le sue foto, i suoi ricordi insieme all’abitazione. La sera di San Silvestro intorno alle 23 il vicino di casa aveva avvertito odore di fumo. Resosi conto che stava divampando un incendio è corso a chiamare i genitori ultra novantenni che abitavano a fianco della giovane donna e che non si erano accorti di nulla. Una volta condotti all’esterno i due anziani in fretta e furia, l’uomo ha allertato

Rapina in parafarmacia, commesse minacciate

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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 30 dicembre 2017 Rapina ieri sera alle 19.34 in via Marin, in zona Torresino. All’orario di chiusura, un uomo di colore armato di coltello si è presentato alla parafarmacia «Il Torresino» e ha minacciato le commesse, intimando loro di consegnargli l’incasso della giornata. Il bandito aveva un berretto scuro in testa, quindi le dipendenti, alle quali non è rimasto che cedergli parte del denaro in cassa (l’importo va quantificato), non sono riuscite a fornirne una descrizione precisa ai carabinieri del Radiomobile. Accorsi sul posto quando le malcapitate sono riuscite a dare l’allarme. Dopo il colpo, il rapinatore è scappato a piedi tra le vie limitrofe e al momento non è chiaro se abbia avuto complici, se abbia scelto quel negozio a caso o se l’avesse tenuto d’occhio in precedenza. Si tratta della seconda rapina nel giro di due settimane dopo quella del 13 dicembre avvenuta, sempre di sera, ai danni della tabaccheri