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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Il voto italiano alle Europee

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Nella giornata di domenica 25 maggio gli italiani sono stati chiamati a votare per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento Europeo (in coincidenza con le elezioni amministrative). L'affluenza alle urne è stata del 58,62% , in calo rispetto al 2009 che ha registrato una partecipazione del 66,48%: un dato non così imprevedibile, visto che in Italia l'astensionismo sembra un problema ormai profondamente radicato nella società. Ciò che sorprende sono i risultati di questa tornata elettorale che vede il grande successo del Partito democratico contro la discesa dei partiti dati per vincitori certi, come Movimento 5 stelle o Forza Italia. Le cause che hanno portato a questi dati sono di certo innumerevoli e, in questa sede, si cercherà di riassumerne le più rilevanti in merito a coloro che hanno superato la soglia di sbarramento. Partito Democratico 40, 8% La campagna elettorale incentrata e condotta prevalentemente sulla figura del le

Berlinguer: un uomo come tutti noi

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La figura di Enrico Berlinguer ha caratterizzato gran parte della scena politica italiana del dopoguerra. Segretario del più importante partito comunista occidentale dal 1972 al 1984, anno della sua morte, ha saputo far crescere il Pci fino a palesare la possibilità di superare la conventio ad excludendum che condannava i comunisti all'opposizione. Con Berlinguer si è inaugurata una pagina completamente nuova nella storia del comunismo tanto da subire un vero e proprio attentato in Bulgaria: la sua teoria dell'eurocomunismo non era gradita ai leader comunisti orientali. Nel documentario di Walter Veltroni, " Quando c'era Berlinguer ", si affronta con insperata maestria la vita politica del Segretario comunista, dalle origini, a Sassari, fino ai funerali. Vengono lasciate da parte inutili retoriche melense per mostrare il politico in tutta la sua interezza, con le sue grandi doti e con le sue apparenti contraddizioni. Si affrontano temi molto importa