Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Minaccia il prete che lo ospita ai domiciliari

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 29 dicembre 2017 La voce di don Marco Scattolon è triste: « Mi dispiace per come è andata. Ho cercato di fare del mio meglio, è un fallimento anche per me ». Il parroco di Rustega , frazione di Camposampiero, si riferisce a Mohammed Taoufiq , marocchino di 33 anni, che stava scontando i domiciliari nella sua canonica . Alla fine di settembre don Marco aveva ospitato Mohammed, accusato di spaccio , per portarlo via dal carcere e farlo vivere in un ambiente più sereno. Ad un certo punto, però, qualcosa è andato storto: « Credo che con l’avvicinarsi della fine dei domiciliari sia aumentato il suo nervosismo. Non sapeva dove sarebbe andato perché i suoi fratelli non potevano ospitarlo e non voleva tornare in Marocco dalla madre – spiega don Marco – Ha cominciato ad avere scatti di rabbia durante i quali insultava tutti e mi minacciava. Per carità, a tutti può capitare di arrabbiarsi ma a un certo punto la situazione si

Omicidi risolti e mille arresti, l’anno dell’Arma

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 29 dicembre 2017 Più di mille arresti , oltre seimila denunce e decine di operazioni completate con successo. Il bilancio di fine anno dei carabinieri di Padova è di quelli positivi e ha segnato un duro colpo al mercato della droga con circa 200 spacciatori finiti al fresco. Non solo. Nel corso del 2017, i militari dell’Arma hanno risolto tre omicidi consegnando i colpevoli alla giustizia in poco tempo. Si tratta del figlio adolescente di Enrico Boggian che ha ucciso il padre con un colpo alla nuca inscenando poi una disgrazia (marzo); del serbo che ha ucciso e abbandonato in un canale Matteo Venturini (febbraio); e di Benedetto Allia (figlio del pregiudicato Salvatore) che ha sparato e ucciso Francesco Mazzei (settembre) e ferito il tunisino che lo accompagnava. Nel 2017 i carabinieri hanno anche smantellato diverse organizzazioni . Va ricordata l’operazione «Gitane Slot» di inizio anno che ha portato in carcere n

L’Opera Liviero apre le iscrizioni per il 2018/2019

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 27 dicembre 2017 La scuola Opera monsignor Liviero , situata in via del Santo, ha aperto le iscrizioni per l’anno scolastico 2018/2019 delle classi materne e primarie. La scuola rischiava di chiudere a causa dei contributi statali che si sono fatti sempre più esigui e del numero di suore che andava diminuendo, costringendo la direttrice suor Giuseppina ad assumere personale laico a prezzi di mercato. Un sollievo quindi per i genitori sapere che i loro figli non dovranno cambiare istituto. La scuola potrà essere visitata il 13 gennaio (15-18), il 14 gennaio (9-13), il 17 gennaio (18-20), il 20 gennaio (9-13) e il 23 gennaio (18-20). Si potranno incontrare le suore che gestiscono la scuola anche il 6 gennaio alle 14.30 alla Basilica del Santo, in occasione della tradizionale benedizione dei bambini. La scuola è intitolata a Beato Carlo Liviero , originario di Vicenza ma cresciuto a Monselice, vissuto tra il 1886 e il 1932.

Sant’Egidio, cento volontari per i bisognosi

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 27 dicembre 2017 A Natale le famiglie si riuniscono attorno a un tavolo imbandito, ma non tutti però possono permettersi il tradizionale pranzo natalizio. Anzi, c’è chi fa fatica a fare un pasto decente. Per questo ogni anno la Comunità di Sant’Egidio organizza dei pranzi di Natale per i più poveri. A Padova se ne sono tenuti due: uno alla chiesa dell’Immacolata di via Belzoni , al quale hanno partecipato circa trecento persone, l’altro alla Sala dello Studio Teologico della Basilica del Santo , che ha visto arrivare circa centocinquanta bisognosi. Sono centoventi i volontari che hanno cucinato e servito il pranzo alle persone venute a mangiare alla chiesa dell’Immacolata, creando un’atmosfera festosa e gioiosa per portare conforto a chi ha ricevuto duri colpi dalla vita. Il pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio si tiene in chiesa in ricordo della nascita di Gesù Cristo, nato povero, in una grotta al freddo e rifi

Natale con il braciere, famiglia in ospedale

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 27 dicembre 2017 Hanno acceso un piccolo braciere per scaldarsi nel pomeriggio di Natale e sono stati portati d’urgenza in ospedale per intossicazione . È la storia della famiglia Alpha , di origine senegalese. Ba Mamadou, 29 anni, e la moglie Ba Fatoumata, 27 anni, erano a casa con i loro figli di 4 anni e di 11 mesi. Stavano trascorrendo il giorno di Natale come ogni famiglia normale. Abitano a Loreggia , in via Aurelia, vicino ai capannoni industriali. Nel pomeriggio i genitori accendono un piccolo braciere in camera da letto per scaldarsi : nonostante il giorno di Natale ci fosse il sole le temperature erano abbastanza rigide e i bambini sentivano freddo. Preoccupati soprattutto per il più piccolo, nato appena 11 mesi fa, che rabbrividiva sotto la copertina decidono di utilizzare il braciere invece di alzare il riscaldamento. Chiudono bene tutte le finestre per non disperdere il calore e si accoccolano vicino al

Se i piccoli doni sanno diventare grandi sorrisi

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 24 dicembre 2017 Sede dei Beati costruttori di pace , ore 10.30 del mattino. C’è una piccola folla di persone che aspetta. Dalla coda esce una bambina piccola, di colore, con un berrettino bianco e gli occhi dolcissimi. Ha in mano un pacchettino piccolo piccolo e un sorriso grande come il mondo. Ieri, i volontari hanno distribuito regali e giocattoli ai figli delle 1300 famiglie padovane che non arrivano a fine mese e che ogni due tre giorni vengono dai Beati costruttori a ritirare il sacchetto della spesa per mangiare e dar da mangiare ai loro figli. « Abbiamo distribuito i regali di cittadini desiderosi di donare sorrisi ai meno fortunati ». Macchinine, peluche, giochi semplici. Ma il regalo più bello è il sorriso dei bambini. di Silvia Moranduzzo

Adotta una parola per salvare i termini che non usiamo più

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 23 dicembre 2017 L’italiano, alle sue origini, era una lingua romanza parlata da Dante, Boccaccio e Petrarca , complicata e con mille sfumature diverse che l’hanno resa così bella e armoniosa. Seguendo il corso naturale delle cose, si è evoluto e molte parole molto comuni fino a poche decine di anni fa sono cadute in disuso. Per evitare che termini che possono sembrare arcaici e invece costituiscono parte del nostro patrimonio culturale possano cadere nel dimenticatoio, è nato il premio, ormai arrivato alla quarta edizione, « Adotta una parola », dedicato ad alunni delle scuole secondarie, organizzata dalla società Dante Alighieri in collaborazione con la Provincia di Padova. Gli studenti sono stati chiamati a scrivere un tema inserendo cinque parole arcaiche da un elenco di trenta. Hanno partecipato 300 ragazzi e i primi posti del podio, assegnati ieri mattina a Padova, sono tutti al femminile: Anna Bianzale , 11 a

Scritte e intarsi, la diocesi restaura la Bibbia di Lutero

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 23 dicembre 2017 Cinquecento anni fa cominciò a delinearsi la riforma luterana , una rivoluzione all’interno della Chiesa cattolica. Martin Lutero iniziò a tradurre il Nuovo Testamento nel 1521 e una copia dello scritto sacro in tedesco costava quanto lo stipendio di una domestica di allora. Circa dieci anni dopo, poi, Lutero si dette la traduzione del Vecchio Testamento. Una delle prime edizioni della Bibbia luterana , stampata a Wittembreg nel 1556, è arrivata a Padova, alla Biblioteca del Seminario , all’inizio dell’Ottocento e si potrà vedere restaurata da oggi fino al 28 gennaio al Museo diocesano di Padova (da giovedì a sabato 14-18, domenica e festivi 10-18, il biglietto 5 euro, ridotto 4 euro). « In Italia esistono solo 16 copie del testo sacro del XVI secolo – spiega don Riccardo Battocchio , direttore della Biblioteca antica del Seminario Vescovile – e questo è l’unico realizzato a Wittemberg. Non sappiamo

Guerre stellari mattoncino dopo mattoncino. La mostra (di Lego) della saga

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 22 dicembre 2017 « Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… ». Cominciava così il primo film di Star Wars nel 1977, saga che sarebbe diventata famosa in tutto il mondo, vincitrice di 10 premi Oscar. Wilmer Archiutti , fondatore di LAB, laboratorio che realizza architetture con i lego a Roncade, ha cominciato a costruire modelli ispirati ai film di George Lucas prima che scoppiasse il fenomeno Star Wars. Ad oggi, la sua collezione personale ha raggiunto i 10 milioni di mattoncini colorati e sarà possibile vedere alcune sue opere ispirate alla saga da oggi al 28 gennaio in via Davila 12, dalle 10 alle 20 (intero 7 euro, ridotto 4). La mostra si intitola « Star Wars is back! » e comprende tre diverse ambientazioni progettate da LAB ispirate ad alcune scene della saga che hanno richiesto sei mesi di lavoro. Dalla Battaglia di Endor , presente ne «Il ritorno dello Jedi» (1983) e considerata uno dei principali conflitti

L’accordo di Natale, gli stipendi del Bo crescono: minimo 1300 euro al mese

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 22 dicembre 2017 L’Università di Padova è in vena di cambiamenti . Dalle grandi ristrutturazioni degli edifici (primo fra tutti la caserma Piave), al numero chiuso di Ingegneria, al voto elettronico. A questo si aggiungono gli aumenti di stipendio per il personale tecnico amministrativo e la decisione di recepire una sentenza della Corte di Cassazione sull’affidamento di alcuni contenziosi ad avvocati esterni all’università . Riguardo i compensi del personale amministrativo sono stati fatti notevoli passi avanti: « I contratti sono bloccati da 10 anni – spiega Tiziano Bresolin della Cgil – L’aumento approvato dal cda di 750 mila euro è una boccata d’aria fresca, siamo molto soddisfatti ». In questo modo i dipendenti potranno contare in media su 1300 euro al mese e coloro che non hanno finora potuto contare sulla progressione della categoria economica riceveranno dei compensi. « La situazione è dura, non ci fermeremo

Addio alla carta. All’Università il voto è digitale

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 21 dicembre 2017 L’Università sceglie il voto digitale . Le prossime elezioni che si terranno in ambito universitario, che siano studentesche o del Senato accademico, non si faranno recandosi alle urne con carta e matita ma con un clic direttamente da casa. Visti i costi ingenti che comportava ogni consultazione (si pensi che solo per le elezioni studentesche si spendono circa 70 mila euro ) il consiglio di amministrazione dell’Ateneo ha deciso di cambiare sistema. Dopo un’attenta analisi è stato scelto il software «Helios Voting», che permette di votare dal proprio computer di casa o dallo smartphone e ha un costo di 25 mila euro . L’elettore potrà cambiare il proprio voto fino alla chiusura definitiva dell’urna e ci sono dei meccanismi di sicurezza che garantiscono l’unicità del voto. di Silvia Moranduzzo

La strada verso la parità è lunga ma ci stiamo muovendo

Immagine
Alicia Keys durante la marcia delle donne a Washington, il 21 gennaio 2017 La festa della donna è un momento per fare il punto sulla strada che si deve ancora percorrere per far sì che sia raggiunta la parità tra uomo e donna. Parità che non significa affermare che uomini e donne sono uguali. Parità significa uguali diritti dal punto di vista lavorativo, sociale, culturale, famigliare. Una donna che decide di lavorare non deve essere considerata come una cattiva moglie o madre. Una donna che decide di fare la casalinga a tempo pieno non deve essere discriminata. Una donna non deve essere costretta a firmare le dimissioni in bianco cosicché possa essere licenziata in caso di gravidanza. Una donna deve poter decidere di non avere figli senza essere considerata una donna a metà. Una donna deve poter camminare per strada senza temere offese , molestie o stupri . Una donna deve avere lo stesso stipendio di un uomo, a parità di competenze e mansioni, e deve avere le

Mario Sensi: "Ero molto in ansia, ma la prova d’affetto mi ha commosso”

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 20 dicembre 2017 Mario Sensi, detto Bovis, 78 anni, storico barista del Bo , è timido e parla poco. Continua a sistemare bicchieri e tazzine, non riesce a smettere di lavorare nemmeno quando le persone si fermano a salutarlo e a dargli una pacca sulla spalla. A ognuno di loro, però Mario ha voluto regalare un sorriso. Ieri infatti il Bo ha deciso di approvare il progetto della Fondazione Otto Settembre che garantisce a Mario di continuare a lavorare nel bar del Bo.  Come si sente adesso che è tutto finito?  « Non potrei essere più contento. In tanti si sono date da fare per me. Ringrazio tutti ». A luglio è arrivata la doccia fredda: il bando che avrebbe potuto dichiarare la fine del suo lavoro qui. Come ha passato l’estate?   « Sono sempre stato piuttosto ansioso e ammetto  che vivere nell’incertezza del futuro non è stato bello. Ma sono orgoglioso di come è andata a finire ».  Era arrabbiato quando l’un

Addio alla carta. La Camera di Commercio diventa digitale

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 15 dicembre 2017 Dal classico armadio da ufficio colmo di fogli a un file digitale. La Camera di Commercio di Padova è la prima in Italia a mettere a disposizione un servizio che permetterà di risparmiare carta, spazio e denaro. I libri contabili potranno essere caricati online : « L’imprenditore potrà creare un file che dovrà essere firmato digitalmente e poi potrà venire caricato sul sito libridigitali.camcom.it » spiega Fernando Zilio , presidente della Camera di Commercio di Padova. Con questo sistema si potrà inserire un numero infinito di libri contabili e non ci sono limiti di tempo per la loro conservazione. Il servizio è da subito accessibile alle società di capitali. di Silvia Moranduzzo

L’omaggio della Città della Speranza ai super-donatori

Immagine
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 15 dicembre 2017 Ventuno targhe per ventitré nomi. Da ieri all’ingresso della Città della Speranza c’è un nuovo pannello con i nomi dei grandi donatori che hanno permesso all’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova di diventare uno dei più importanti del mondo. Le donazioni in questione sono tutte superiori ai 20 mila euro. « C’è anche una donazione record  - spiega il presidente della Fondazione, Franco Masello -. È quella di Anna Maria de’ Claricini che nel 2004 ha donato 4 milioni e mezzo di euro. Il suo sogno, e quello degli altri, è divenuto realtà nel 2012 con la costruzione di questo istituto ». di Silvia Moranduzzo