Chiude il quotidiano "El Norte": troppi giornalisti assassinati

L’ultimo numero del Norte titola “Adiòs!”. Il quotidiano di Juàrez, il punto più vicino alla frontiera tra Messico e Stati Uniti, ha deciso di chiudere dopo 27 anni di lavoro. Il bilancio di giornalisti morti è arrivato a 38. Miroslava Breach Velducea è l’ultima cronista uccisa dalla criminalità organizzata: stava andando a prendere il figlio a scuola il 23 marzo quando è stata colpita da 8 proiettili. L’altro figlio era in auto con lei ma per fortuna è rimasto illeso. Gli assassini hanno lasciato un biglietto: “Per aver parlato troppo”. Breach lavorava anche per il quotidiano nazionale La Jornada.
Il direttore del giornale, Oscar Cantu Marguia, ha scritto sull’ultimo numero una lettera ai lettori per spiegare la sua decisione: “Ho deciso di chiudere il giornale per il fatto che, tra le altre cose, non ci sono le garanzie, né le condizioni di sicurezza per esercitare un giornalismo critico ed equilibrato. In questi 27 anni ci siamo battuti contro la marea, ricevendo attacchi e punizioni da parte di individui e governi per aver esposto le loro cattive pratiche e atti di corruzione - continua il direttore - che hanno solamente danneggiato la nostra città e le persone che ci vivono. Tutto nella vita ha un inizio e una fine, un prezzo da pagare. Non sono preparato a perdere altri collaboratori, né la mia vita”.
Il sito web dovrebbe continuare ad esistere anche se la società proprietaria del quotidiano sembra non sia disponibile a finanziarlo.
A Juàrez sono attivi cinque giornali locali: El Diario, El Norte (che sta chiudendo), El Mexicano, El PM e Hoy. In Messico non è difficile incontrare un’informazione corrotta o censurata perché il governo fornisce ingenti finanziamenti a coloro che fanno una buona pubblicità del suo operato.

Juàrez sembra sia la città più pericolosa al mondo tanto da meritare il nomignolo di “Città del Male”: nel 2009 sono avvenuti più di 2500 omicidi. La criminalità ruota soprattutto intorno al narcotraffico che conta circa 950 pandillas, cioè gruppi armati che si dedicano al commercio di droga e che si contendono il territorio.


di Silvia Moranduzzo

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