E' morto Giovanni Sartori

E’ venuto a mancare uno dei politologi italiani più importanti. Giovanni Sartori è deceduto all’età di 92 anni a causa di complicazioni respiratorie. Il primo a darne notizia è stato il Corriere della Sera, per il quale Sartori era editorialista.

Il professore è nato a Firenze il 13 maggio 1924 e si è laureato in Scienze politiche e sociali nella sua città natale nel 1946. Ha insegnato nelle università più prestigiose, ha scritto decine di saggi sui quali molti studenti di scienze politiche e non hanno studiato, come Democrazia e definizioni (il Mulino, 1957), Parties and Party Systems (cambridge University Press, 1976) o Teoria dei partiti e caso italiano (SugarCo, 1982) e ha ricevuto otto lauree ad honorem. Nel 1971 ha fondato la Rivista italiana di scienza politica, di cui è stato direttore per 20 anni.

Sue sono le definizioni di Mattarellum e Porcellum per le rispettive leggi elettorali, tema sul quale ha criticato aspramente anche la riforma di Renzi, tanto da definirla Bastardellum. Parlava del ventennio berlusconiano come un “sultanato”.

Sul suo sito internet ha scritto: “Il mondo è diventato così complicato che sfugge alla comprensione anche degli esperti”. E’ considerato uno dei padri della Teoria della Democrazia e dei sistemi di partito. Pietro Grasso, presidente del Senato, ha salutato così il professor Sartori: “Grazie professore, è stato un grande onore conoscerla. E’ stato uno dei massimi politologi del nostro tempo, un grande intellettuale che ha dato lustro al nostro paese nelle più prestigiose università del mondo. La sua è stata una voce autorevole e indipendente che ha rafforzato e nutrito l’opinione pubblica”.

di Silvia Moranduzzo