Grande distribuzione, sciopero. Contratto fermo da 4 anni

Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 10 dicembre 2017

Il 22 dicembre ci sarà chi correrà a comprare i regali di Natale e chi invece parteciperà allo sciopero della grande distribuzione indetto da Cgil, Cisl e Uil. La protesta è nazionale: «In Veneto ogni capoluogo avrà un presidio — afferma Cecilia De Pantz di Filcams Cgil — da 4 anni non viene rinnovato il contratto ai lavoratori della grande distribuzione, per non parlare dell’obbligo di lavorare nei giorni di festa, come Natale e Santo Stefano». I dettagli sono da definire ma c’è un fenomeno che i sindacati conoscono bene e che potrebbe pregiudicare la riuscita dello sciopero. «Sappiamo che le aziende nei giorni di sciopero assumono interinali o stagisti — spiega De Pantz — e ciò lede il diritto di sciopero. Cercano di bypassare le regole senza capire che si tratta di un diritto fondamentale del lavoratore. Non si sciopera perché si vuole rinunciare al guadagno della giornata, a maggior ragione in tempo di feste, quando il lavoro aumenta. Si sciopera perché la situazione si sta facendo pesante».
Aggiunge Marco Bodon della Fisascat Cisl: «E’ necessario tornare a discutere a livello provinciale, la situazione è insostenibile. Pretendiamo che sia rispettato il diritto dei lavoratori al rinnovo del contratto». «La grande distribuzione vuole rinnovare i contratti — nota Fernando Beralda di Uiltucs — ma limitando fortemente le tutele dei dipendenti conquistate negli anni». Viste le dinamiche in gioco, non si esclude uno sciopero a singhiozzo, in modo da costringere il datore di lavoro a pagare, eventualmente, sia gli assunti che scioperano sia coloro che dovrebbero sostituirli. «C’è un discorso più ampio da fare — illustra De Pantz — questo genere di contratti permessi dalla legge che consentono di assumere alla giornata, creano un grave problema ai giovani. Favorendo la precarizzazione si cade in una spirale da cui è difficile uscire. Come possono formare una famiglia, fare dei figli, se l’unica opportunità che viene loro offerta è il lavoro occasionale? Come trovano stabilità?».
Secondo i dati di Veneto Lavoro, la disoccupazione giovanile a inizio anno era pari al 23,2% e un giovane su quattro della provincia di Padova tra i 15 e i 24 anni è senza lavoro. In tutto il Veneto i disoccupati tra i 15 e i 29 anni sono il 15,6%, mentre il valore della disoccupazione generale si attesta intorno al 5,9%.

di Silvia Moranduzzo

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