Manda un messaggio alla madre e si getta dal dirupo. Muore a 15 anni

Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) l'8 dicembre 2017


Un gesto estremo, senza una logica. Un 15enne residente a Torreglia con la famiglia, mercoledì pomeriggio verso le 17.30 è uscito di casa, si è avviato per la strada che porta al monte Pirio e si è gettato da un dirupo. Prima di togliersi la vita ha trovato il tempo di mandare un messaggio alla mamma: «A volte non sapete quanto è facile fare un passo oltre la normalità», e poi ha spento il telefono. La donna, una 51enne sposata e madre di altri tre figli, ha allertato i carabinieri. Dopo due ore di ricerca, un militare ha avvistato il corpo del giovane nel burrone, è sceso per tentare di salvarlo ma ormai era tardi.
Il 15enne frequentava il Marchesi a Padova. Resta il mistero sul perché del gesto a cui nessuno ha saputo dare ancora una spiegazione. Apparentemente non aveva problemi a scuola o in famiglia. L’ipotesi più plausibile è che vi fosse qualcosa di nascosto che lo turbava. «La giornata per noi è stata drammatica - racconta Antonella Visentin, la preside del liceo - i professori sono stati subito informati, così come i ragazzi. E’ un fulmine a ciel sereno. Dispiace per la famiglia, per i fratelli. E’ una vicenda che ci lascia annichiliti. Frequentava la terza di un indirizzo economico. Siamo una comunità sconvolta».
Fuori dal Marchesi gli studenti ieri uscivano a piccoli gruppi, pallidi in volto, restando in silenzio anche tra loro. Un ragazzo con un lieve accenno di barba, si è acceso una sigaretta, dondolandosi di lato con la testa bassa. Le sue due amiche sedute sul marciapiede si sono tenute per mano, senza parlarsi. Altre due ragazze, alla fermata dell’autobus, capolinea Toselli, hanno sussurrato: «Chissà i genitori come stanno… Mi sembra così strano, era sempre sorridente». Altri due hanno inviato un sms ad un conoscente, amico del giovane: «Cosa scriviamo?», si sono domandati. «Una cosa tipo: abbiamo saputo di quello che è successo, ci dispiace tanto». Una morte senza un senso, a cui tanti giovani tenteranno di dare una spiegazione.

di Andrea Pistore e Silvia Moranduzzo

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