Onichini, fiaccolata solidale. In corteo Stacchio e Birolo

Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 9 dicembre 2017

Lunedì, alle 20.30, partirà dalla stazione ferroviaria una fiaccolata in sostegno di Walter Onichini, il macellaio di Legnaro accusato di tentato omicidio per aver ferito gravemente con un colpo di fucile uno dei quattro rapinatori che gli sono entrati in casa nella notte del 22 luglio 2013. Il ladro colpito ha in seguito perso l’uso della mano destra e ora pretende un risarcimento di 324mila euro. Il pm Emma Ferrero lo scorso 3 novembre ha chiesto una condanna a cinque anni e due mesi di reclusione. La sentenza è prevista il 18 dicembre.
«Da subito e durante tutto il processo Onichini ha ricevuto manifestazioni di solidarietà e per lui è stato molto importante nell’affrontare la durezza del dibattimento — afferma l’avvocato difensore Ernesto De Toni —. La fiaccolata è un indice del sentimento sociale verso questo tipo di predoni organizzati, che portano via la tranquillità ai cittadini, oltre agli effetti personali». Il corteo partirà dalla stazione e si fermerà di fronte al tribunale. Vi parteciperanno alcuni esponenti del sindacato di polizia Coisp, associazioni e movimenti che si sentono vicini al macellaio di Legnaro, oltre a privati cittadini. Tra cui Graziano Stacchio, il benzinaio vicentino che per scongiurare una rapina vicina al suo distributore, a Nanto, nel 2015 colpì a morte a uno dei banditi, Albano Cassol; Robertino Zancan, proprietario della gioielleria; e Franco Birolo, il tabaccaio di Civè di Correzzola che nel 2012 uccise con un colpo di pistola il moldavo Igor Ursu durante un furto nel suo negozio. Il primo ha visto archiviare l’accusa di eccesso di legittima difesa, il secondo è stato assolto in appello. «Il Coisp ci sarà per tutte quelle vittime che di colpo si ritrovano all’inferno solo perché qualcuno ha deciso di usare loro violenza. E non solo subiscono la crudeltà dei carnefici, ma anche la tortura di vedersi accusati perché hanno osato difendersi — dichiara Arcangelo Durante, segretario generale del Coisp Veneto —. Sappiamo troppo bene, da poliziotti, cosa voglia dire finire sotto accusa solo per aver dovuto fronteggiare la violenza altrui».
Lunedì 18 la sentenza. «Nutriamo piena fiducia nei giudici — dice l’avvocato De Toni, che punta all’assoluzione — abbiamo dimostrato che Onichini non voleva uccidere e che ha caricato in auto il ladro ferito per soccorrerlo». 

di Silvia Moranduzzo

Commenti

Post popolari in questo blog

Arcella, sicurezza dalla luce Giordani: Led nel quartiere e per la zona della stazione

La battaglia di mister "Mocio Vileda": "Un centro commerciale davanti al Catajo? Se lo faranno chiuderò al pubblico il castello"

Sciarpe rosse e lacrime per l’addio a Giselda