Arcella, fermato con 90 chilogrammi di droga

Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 20 febbraio 2018


Maxi sequestro di 88 chili di stupefacente da parte della squadra mobile della polizia. Venerdì pomeriggio, intorno alle 16, una pattuglia ha notato un comportamento sospetto da parte di un uomo alla guida di un furgone con targa rumena. L’uomo aveva appena passato il casello di Padova Ovest e alla vista della polizia si era irrigidito tradendo un certo nervosismo.
Gli agenti se ne sono accorti immediatamente, così hanno deciso di seguirlo. La guida dell’automobilista era troppo rigorosa per non insospettire i poliziotti. Probabilmente l’uomo aveva qualcosa da nascondere. Gli agenti l’hanno fermato in via Guido Reni, all’Arcella. L’uomo, un pregiudicato di origine moldava, era visibilmente spaventato e, su richiesta degli agenti, ha aperto le porte posteriori del veicolo per permettere la perquisizione. Il carico era costituito di bottiglie d’acqua e sacchi di pellet. Interpellato, il moldavo ha affermato di aver comprato il pellet a Verona ma una volta controllati i sacchi gli agenti hanno scoperto che provenivano dalla Spagna, nazione che, secondo il capo della squadra mobile Mauro Carisdeo, costituisce un punto di scambio della droga a livello internazionale.
Sulla parete di fondo del furgone che divide il retro dall’abitacolo del guidatore penzolavano dei fili di plastica: tirandone uno, i poliziotti hanno scoperto un doppio fondo nel quale era nascosta la droga. Sono stati sequestrati 60 chili di hashish, 28 chili di marijuana e 145 grammi di cocaina, per un valore complessivo di quasi un milione di euro. Il moldavo di 35 anni senza fissa dimora si chiama Igor Gheorghita, ha precedenti penali per ricettazione, ed è stato arrestato mentre furgone e droga sono stati sequestrati. La polizia sospetta che il giro di spaccio che interessa Padova si stia ingrandendo perché fino ad ora i moldavi non erano dediti allo smercio di droga, o almeno non in così grande quantità. Questo fa pensare che forse la richiesta stia aumentando creando terra fertile per nuovi gruppi di spacciatori. L’operazione si colloca all’interno dei controlli straordinari voluti dal questore Paolo Fassari per la prevenzione dello spaccio, con una particolare attenzione al quartiere dell’Arcella.
Le indagini stanno proseguendo per capire a chi era destinato un carico così ingente di droga e da dove proveniva.

di Silvia Moranduzzo

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