Corpo e arte, un ciclo di visite con sorpresa

Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 25 febbraio 2018

Visite guidate come fossero una caccia al tesoro. È l’iniziativa «Corpi a sorpresa!» della diocesi di Padova: cinque incontri da marzo a giugno in luoghi diversi in città e provincia, nei quali il direttore del museo Diocesano Andrea Nante racconterà opere d’arte. Il visitatore non saprà in anticipo cosa andrà a vedere e nemmeno quali ospiti si alterneranno, tra i quali ci saranno il vescovo Claudio Cipolla, il prefetto Renato Franceschelli, scrittori e imprenditori. Serve la prenotazione (allo 049652855 o info@m use odio ce san op a dova.it) e il costo minimo è un’offerta di 20 euro a visita. Il primo è per venerdì 2 marzo alle 21, punto d’incontro in piazza Eremitani. «I proventi delle visite serviranno per contribuire al progetto “Mi sta a cuore”, iniziativa di sensibilizzazione alla tutela delle opere d’arte. In questo caso, verranno restaurate quattro statue di terracotta del Rinascimento» dice Nante. Le opere raccontate nel ciclo delle visite avranno come soggetto il corpo umano e l’ interpretazione che ne hanno dato i grandi artisti veneti. Un esempio si trova nella chiesa di San Canziano ed è il dipinto di Pietro Damini, datato 1618, che raffigura il momento in cui sant’Antonio dice ai convenuti a un funerale che il defunto non ha il cuore.

di Silvia Moranduzzo

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