Medici del Cuamm in treno “Nelle stazioni per curare chi non può permetterselo”
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 17 novembre 2017
La salute è un diritto di tutti, o almeno dovrebbe esserlo. Questo è il messaggio del «Treno della salute» di Medici con l’Africa Cuamm. Da ieri sosta alla stazione di Padova un treno adibito a studio medico, aperto dalle 9 alle 19: si trova al binario 3 metropolitano e resterà fino a domenica 19. Successivamente si sposterà in tutti i capoluoghi del Veneto e terminerà la sua corsa l’8 dicembre. All’interno del treno ci sono dei laboratori di educazione alimentare per i bambini che potranno anche fare degli esercizi fisici. Per gli adulti, invece, sono stati predisposti degli ambulatori nei quali si può effettuare uno screening generico della salute e ricevere una consulenza sul tabagismo, i tumori del collo dell’utero, del seno e del colon retto e sull’educazione alimentare. Ci sono anche due vagoni dove schermi e pannelli mostrano le attività svolte dal Cuamm in Africa: «Dobbiamo capire quanto siamo fortunati – afferma Don Dante, direttore di Cuamm – Questo treno è un segnale concreto ai veneti che magari non si possono permettere una visita medica». Soddisfatto anche Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale: «Speriamo con questo treno di avvicinare i cittadini alla prevenzione. In Veneto la sanità funziona molto bene – continua – anche se tutto è perfettibile».Il «Treno della salute» è nato dalla collaborazione tra Medici con l’Africa Cuamm, Regione Veneto, Ferrovieri per l’Africa, Usl venete, Trenitalia e altre organizzazioni locali.
di Silvia Moranduzzo
La salute è un diritto di tutti, o almeno dovrebbe esserlo. Questo è il messaggio del «Treno della salute» di Medici con l’Africa Cuamm. Da ieri sosta alla stazione di Padova un treno adibito a studio medico, aperto dalle 9 alle 19: si trova al binario 3 metropolitano e resterà fino a domenica 19. Successivamente si sposterà in tutti i capoluoghi del Veneto e terminerà la sua corsa l’8 dicembre. All’interno del treno ci sono dei laboratori di educazione alimentare per i bambini che potranno anche fare degli esercizi fisici. Per gli adulti, invece, sono stati predisposti degli ambulatori nei quali si può effettuare uno screening generico della salute e ricevere una consulenza sul tabagismo, i tumori del collo dell’utero, del seno e del colon retto e sull’educazione alimentare. Ci sono anche due vagoni dove schermi e pannelli mostrano le attività svolte dal Cuamm in Africa: «Dobbiamo capire quanto siamo fortunati – afferma Don Dante, direttore di Cuamm – Questo treno è un segnale concreto ai veneti che magari non si possono permettere una visita medica». Soddisfatto anche Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale: «Speriamo con questo treno di avvicinare i cittadini alla prevenzione. In Veneto la sanità funziona molto bene – continua – anche se tutto è perfettibile».Il «Treno della salute» è nato dalla collaborazione tra Medici con l’Africa Cuamm, Regione Veneto, Ferrovieri per l’Africa, Usl venete, Trenitalia e altre organizzazioni locali.
di Silvia Moranduzzo
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