Nasce la palestra voluta da Angelo Ferro
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 19 novembre 2017
Sono molte le persone che ieri mattina hanno voluto rendere omaggio ad Angelo Ferro, docente e imprenditore scomparso a marzo dell’anno scorso, durante l’inaugurazione della nuova palestra della Civitas Vitae. Il ricordo di Ferro è spettato in primo luogo alla moglie Sergia: «È difficile parlare delle persone che ami senza sembrare di parte - ha detto -. Ma il mio Angelo era davvero speciale. Era fermamente convinto che chi aveva ottenuto di più dalla vita doveva essere generoso, come lo è stato lui. In opposizione alla società moderna che mette da parte chi non produce e cannibalizza il territorio, Angelo ha costruito la Civitas Vitae come fosse una fabbrica di relazioni, un mezzo per ricomporre il tessuto sociale e dimostrare che la longevità è una risorsa».
La Civitas Vitae è una grande struttura dove risiedono persone anziane. Nata in seno alla Fondazione Opera Immacolata Concezione (Oic), è un luogo con vasti giardini, fontane e residenze accoglienti: «Qui non siamo numeri ma persone e io mi sento a casa», racconta Gabriella, un’ospite della Civitas Vitae. Fortemente voluta da Angelo Ferro l’obiettivo della Civitas Vitae è raccogliere le persone con fragilità. «Non solo anziani ma anche disabili che vanno integrarti con il tessuto sociale – spiega Andrea Cavanis, presidente Oic –. Questo è quello che Angelo definiva welfare community». L’inaugurazione è terminata con il taglio del nastro della palestra, priva di qualsiasi barriera architettonica, per mano del vescovo di Padova, monsignor Cipolla. «Possono accedervi gli ospiti, i loro famigliari, i dipendenti, gli atleti paralimpici e tutti coloro che lo vogliono, anche i cittadini» spiega Cavanis. Presente all’evento anche Bebe Vio, supercampionessa olimpionica, che attualmente si allena tutti i giorni a Mestre, al Fisiosport Terraglio: «Sono arrivata al Terraglio per farmi aggiustare una spalla ma mi sono trovata così bene che non sono più andata via», scherza la campionessa. Da lunedì potremmo vederla allenarsi anche alla Civitas Vitae Angelo Ferro.
di Silvia Moranduzzo
La Civitas Vitae è una grande struttura dove risiedono persone anziane. Nata in seno alla Fondazione Opera Immacolata Concezione (Oic), è un luogo con vasti giardini, fontane e residenze accoglienti: «Qui non siamo numeri ma persone e io mi sento a casa», racconta Gabriella, un’ospite della Civitas Vitae. Fortemente voluta da Angelo Ferro l’obiettivo della Civitas Vitae è raccogliere le persone con fragilità. «Non solo anziani ma anche disabili che vanno integrarti con il tessuto sociale – spiega Andrea Cavanis, presidente Oic –. Questo è quello che Angelo definiva welfare community». L’inaugurazione è terminata con il taglio del nastro della palestra, priva di qualsiasi barriera architettonica, per mano del vescovo di Padova, monsignor Cipolla. «Possono accedervi gli ospiti, i loro famigliari, i dipendenti, gli atleti paralimpici e tutti coloro che lo vogliono, anche i cittadini» spiega Cavanis. Presente all’evento anche Bebe Vio, supercampionessa olimpionica, che attualmente si allena tutti i giorni a Mestre, al Fisiosport Terraglio: «Sono arrivata al Terraglio per farmi aggiustare una spalla ma mi sono trovata così bene che non sono più andata via», scherza la campionessa. Da lunedì potremmo vederla allenarsi anche alla Civitas Vitae Angelo Ferro.
di Silvia Moranduzzo
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