Chiuso il programma di Paola Perego dopo la lista sulle donne dell'Est

Sabato pomeriggio, su Rai Uno, è andato in onda uno dei siparietti più biechi e disgustosi che si possano rintracciare nella televisione pubblica. Paola Perego a “Parliamone sabato” ha intrattenuto ospiti e telespettatori a chiacchierare sui vantaggi di scegliere come compagna una donna dell’est Europa, riassumendo una serie di luoghi comuni retrò. In studio delle ragazze dell’est sui trent’anni che confermavano la loro subalternità al partner. La conduttrice, a onor del vero, sembrava poco convinta dalla lista di luoghi comuni che lei stessa stava proponendo ai suoi ospiti. 
Viene da chiedersi come sia potuto accadere che sulla Rai sia stata mandata in onda una puntata del genere. Monica Maggioni, presidente Rai, si è scusata in questo modo: “Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti. Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell’Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile. Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna”. L’Usigrai, il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, ha dichiarato: “Un siparietto disgustoso di cui come dipendenti, come donne e uomini della Rai ci vergogniamo. Una lista di luoghi comuni, violenti, beceri e umilianti. E’ indispensabile che vengano presi provvedimenti nei confronti di tutti i responsabili”.
La lista incriminata è stata trovata su internet, sostiene Paola Perego quando la presenta ai suoi ospiti, e racchiude effettivamente affermazioni sconcertanti:

  1. Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo;
  2. Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni;
  3. Perdonano il tradimento;
  4. Sono disposte a far comandare l’uomo;
  5. Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa;
  6. Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio.

A parte il fatto che non sia una lista veritiera, sembra di leggere l’elenco dei desideri di uomini poco sicuri di sé. Non sono solo le donne ad essere offese in questo caso, ma anche gli uomini. Non tutti sono traditori, non tutti sono incapaci di prendere una scopa in mano o di cucinare e non tutti sono esseri insensibili che non riescono ad amare. Se la rappresentazione della donna è umiliante, quella dell’uomo ancora di più perché viene presentato come una bestia il cui solo interesse è il sesso e la virilità. 
Si fosse trattato di uno scherzo, una puntata ironica nella quale ci si prende in giro a vicenda e si fa satira la si potrebbe far passare. I luoghi comuni sono fatti apposta per essere derisi e non c’è niente di male nel prendersi in giro. Ma quando si affrontano certi temi, specialmente in un momento in cui finalmente si parla di violenza di genere e in cui la mentalità sul sesso femminile comincia a evolversi, bisogna prestare molta attenzione.

Il programma di Paola Perego è stato cancellato per “contenuti che contraddicono la mission del servizio pubblico e la nostra linea editoriale”. Il marito e manager della conduttrice, Lucio Presta, dopo i commenti nei confronti della moglie e del suo lavoro ha twittato: “Programma chiuso! Rai uno è salva, buona giornata della felicità. Ai politici che hanno urlato ora tocca tornare a lavorare per davvero”. Anche Laura Boldrini, presidente della Camera, è intervenuta sull’argomento affermando a Radio Popolare che sia “inaccettabile per una trasmissione del servizio pubblico descrivere una donna come fosse un animale domestico”. 


di Silvia Moranduzzo

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