Manifestazioni in tutta Italia in occasione della festa della donna

L’8 marzo si è trasformato. Da “festa della mimosa”, in cui si regala il suddetto fiore alla mamma e alla nonna per la gioia dei fiorai, a giorno di protesta. Se fino a un paio di anni fa era semplicemente una giornata di auguri alle donne in quanto esseri di sesso femminile, oggi le voci del gentil sesso si levano alte e rivendicano diritti. Un cambiamento non da poco e di notevole impatto sulla società per la forte presa di coscienza che coinvolge anche gli uomini.
Oggi le donne si fermano. Non puliscono, non stirano, non cucinano, non lavano, non lavorano, non fanno acquisti. Uno sciopero della quotidianità per dimostrare il loro ruolo all’interno della famiglia, della società e dell’economia. Si fermano anche i trasporti contro la violenza sulle donne, tema sempre attuale nel nostro Paese.
Negli Stati Uniti Women’s March, il movimento che ha organizzato la protesta contro Donald Trump il 21 gennaio, con lo sciopero mira a sensibilizzare sulla questione del “gender wage gap”, cioè la differenza di stipendio tra uomini e donne. Si protesta anche per l’ineguaglianza che caratterizza ogni ambito sociale e per l’accesso all’aborto, ancora complicato. Si terranno comizi e laboratori culturali in vari punti degli States.
In Italia, invece, ci saranno veri e propri cortei, perlopiù tesi a sensibilizzare la società sulla violenza di genere e l’organizzazione a capofila è Non una di meno. Sciopereranno scuole, ospedali, università e trasporti. Oggetto di critica durante le manifestazioni sarà anche un emendamento alla legge di stabilità del 2015 che riguarda i centri antiviolenza: tale misura prevede che la donna debba recarsi in un pronto soccorso dopo aver subito la violenza per poter aprire un provvedimento giudiziario, mentre prima se ne occupava il centro antiviolenza, un ambiente più protetto e dove la donna può sentirsi capita e al sicuro. Per sapere se ci saranno manifestazioni nella propria città basta andare su Facebook, cercare la pagina “Lotto Marzo” seguita dal nome della città, sempre sulla banda di ricerca. Ovviamente sono invitati a partecipare anche gli uomini.

Negli Stati Uniti coloro che aderiscono allo sciopero si vestiranno di rosso, mentre in Italia i colori saranno il nero e il fucsia.



di Silvia Moranduzzo

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