"Proibito parlare": le inchieste di Anna Politkovskaja
“ Io vivo la mia vita e scrivo di ciò che vedo ” Questa l’idea di giornalismo che aveva Anna Politkovskaja , una delle migliori giornaliste della nostra epoca. Nei suoi articoli riportava fedelmente tutto ciò di cui era testimone, senza dare opinioni personali sui fatti ma lasciando trasparire lo sdegno e il disgusto per tutti coloro che facevano del male agli oppressi. Firmava tutte le sue inchieste e tutti i suoi articoli perché sapeva di essere nel giusto e non aveva paura dei potenti. Anna Politkovskaja nasce nel 1958 a New York . E’ figlia di due diplomatici russi che lavorano all’Onu. Si laurea in giornalismo all’Università di Mosca e comincia a lavorare nel 1982 per il famoso giornale moscovita Izvestija . Dal 1994 al 1999 lavora come responsabile nella sezione Emergenze/Incidenti della Obscaja Gazeta e collabora con varie televisioni e radio libere. Nel 1998 va per la prima volta in Cecenia , luogo di soprusi che diventerà uno dei suoi temi preferiti di inchies...