Fracanzani a Este, sulle tracce di Byron e Shelley
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) del 26 giugno 2017 “ Dietro alla macchina da presa provo le emozioni più belle: felicità, amore per quello che faccio. Mi piace pensare di poter regalare qualcosa attraverso il cinema ”. Carlo Fracanzani ha gli occhi lucidi e un sorriso pieno quando parla della sua professione. Regista di cortometraggi, ha cominciato sui set dei fratelli Vanzina per poi dedicarsi alla commedia, genere che definisce brillante: “ Non cerco tanto la gag dove basta la battuta, piuttosto vorrei far sorridere e riflettere. La critica verso una situazione sociale o verso personaggi coi quali abbiamo a che fare tutti i giorni può essere fatta anche con il sorriso ”. Nipote di Carlo Fracanzani, esponente Dc e più volte ministro, dopo il liceo si è iscritto a Scienze politiche alla Cattolica di Milano su insistenza del padre. Ma la passione per il cinema era più forte di tutto: dopo la laurea in “Linguaggio dei media” è volato a New York dove ha ...