La vita “normale” dei down che lavorano e vivono da soli
Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 29 settembre 2017
Lo stereotipo secondo il quale le persone down non possano
condurre una vita normale è stato sfatato. Almeno a Padova dove oggi ci sono
più di 80 ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva che vivono da soli,
lontani dai genitori e in completa autonomia, come qualsiasi altro cittadino.
Li segue la Cooperativa Vite Vere Down Dadi, fondata nel 1985, che ha
all’attivo una serie di progetti per integrare i ragazzi down nella società e
renderli uguali a tutti gli altri.
“Noi vogliamo che siano trattati come persone normali e non
come bambini – afferma Patrizia Tolot, presidente della cooperativa – Devono
poter avere una vita normale, come ogni cittadino qualsiasi”. Nei giorni scorsi
la Fondazione Vite Vere Down-Dadi, nata a marzo di quest’anno per raccogliere
fondi per la cooperativa, ha staccato un assegno di 25 mila euro a sostegno dei
vari progetti con il contributo di Antenore Energia. I fondi contribuiranno ai
progetti indirizzati a rendere sempre più autonome le persone con disabilità.
Il progetto “Navigando” comprende ragazzi dai 12 ai 22 anni e serve sviluppare
la socialità, per poi ridurre progressivamente la presenza dell’operatore. Lo
step successivo è il progetto “Mettiamo su casa”, che segue persone dai 22 anni
in su, quando i ragazzi devono dimostrare di riuscire a vivere in completa
autonomia. Chi segue questo secondo step va al supermercato, gestisce le spese
della casa come affitto e bollette, pulisce, va a lavorare o pratica altre
attività, esattamente come ogni altra persona. Per fare un esempio, alcuni
ragazzi e le ragazze di Down-Dadi, oltre ad abitare soli, lavorano in un
negozio al centro commerciale “Bacchiglione” di Selvazzano Dentro, altri studiano,
recitano a teatro, partecipano a laboratori e si innamorano. Con la pazienza e
la giusta dose di determinazione DownDadi ha dimostrato che anche chi ha
disabilità può condurre una vita normale, affrontare problemi e relazioni e
realizzare i propri sogni.
di Silvia Moranduzzo
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