Se l’agenzia immobiliare diventa virtuale

Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 21 febbraio 2018

Non chiamatela più «start-up», Uqido è uscita dal garage e si è affermata nel mondo dell’immersive computing, cioè tutto ciò che riguarda la realtà virtuale.

Dall’app per saltare le code in vari enti pubblici e privati della Regione (utilizzata da 550 mila persone nel 2017) l’azienda è passata a instaurare partnership con l’estero. In cantiere, innanzitutto, c’è l’apertura di un’agenzia immobiliare a Padova presso la quale si potranno visitare case tramite la realtà aumentata: anche se il palazzo è ancora in costruzione, con un visore si potrà visitare l’appartamento come se fosse già pronto e arredato. «Nessuno di noi riesce a immaginare come sarà una casa finita con la fantasia – afferma il ceo di Uqido, Pier Mattia Avesani –. Questa è solo una delle nostre tante proposte. Vogliamo creare progetti per facilitare la vita, per aggiungere valore alla società e non solo a fini ludici».

Uqido aprirà in Cina un museo di duemila metri quadri sulla realtà virtuale e uno a Venezia. Nel capoluogo veneto il 22 e 23 marzo si terrà il primo summit europeo sull’immersive computing organizzato da Uqido: interverranno 16 speaker tra cui il responsabile della realtà virtuale di Google. «Più cresciamo e più abbiamo bisogno di personale ma non è facile trovare figure adatte – spiega Avesani –. Per questo abbiamo deciso di creare la “Uqido Academy”, un corso che va dai 4 ai 6 mesi con 12 posti disponibili. I primi tre saranno assunti, gli altri verranno segnalati a network di recruiting europei». Tra marzo e aprile cambierà anche il logo che sarà reso più pulito e semplice per sottolineare il cambiamento da start-up ad azienda che ormai si può dire costituisca un punto di forza del territorio: «Il Veneto è un grande bacino di opportunità, con relazioni anche all’estero. In Italia ci sono ottime forze, il nostro unico difetto è che non ci hanno insegnato a pensare in grande». Attualmente ci sono 26 dipendenti e il fatturato del 2017 è triplicato rispetto all’anno scorso, arrivando a 900 mila euro.

di Silvia Moranduzzo