Maestra di Roma morta di meningite

Un’ombra minaccia il nostro Paese, dissero del comunismo. Ora si ha paura della meningite. Dopo il caso delle due studentesse della Statale di Milano decedute a causa del batterio della meningite (per la precisione un sottotipo di meningococco C), il giorno di Santo Stefano è morta una maestra di scuola elementare a Roma. La donna insegnava matematica alla scuola “Cesare Battisti” alla Garbatella da 30 anni. Sembra sia stata contagiata da meningite meningococcica. Ha lavorato fino all’ultimo giorno prima delle vacanze natalizie e il giorno di Natale è stata ricoverata all’ospedale San Giovanni, per poi essere trasferita al Policlinico Gemelli.
L’Asl ha contattato i genitori degli alunni della maestra attraverso la scuola per raccomandare che i bambini assumessero uno specifico antibiotico.
La meningite è una malattia del sistema nervoso centrale di origine infettiva che causa l'infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello: può essere causata da batteri, virus o altri microrganismi e ha varie classificazioni a seconda della gravità. I primi sintomi sono febbre, cefalea e rigidità nucale, ai quali in seguito possono aggiungersi contratture muscolari, vomito a getto, alterazioni dello stato di coscienza, incapacità di tollerare la luce e i rumori e convulsioni. Per curarsi di solito si utilizzano antibiotici e antivirali. 

Il primo ad essersi reso conto dell’esistenza della meningite sembra sia Ippocrate, ma la prima descrizione che ne abbiamo viene da un medico di Edimburgo, Sir Robert Whytt, che la chiamava “idropisia nel cervello”. La prima epidemia si ebbe a Ginevra nel 1805.


di Silvia Moranduzzo

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