Regalo di Natale per Taranto


Il 24 dicembre 2014, la città di Taranto, ha trovato sotto l’albero di Natale un decreto legge del governo Renzi che avviava l’Ilva verso l’amministrazione straordinaria e metteva a disposizione 800 milioni. A distanza di due anni, il governo Gentiloni regala un altro decreto che prevede alcuni importanti interventi nell’ambito degli aiuti destinati al Mezzogiorno.

70 milioni saranno destinati alla sanità: serviranno a potenziare le apparecchiature degli ospedali e alla costruzione del nuovo ospedale di Taranto, che tuttavia necessiterà di qualche anno per essere completata. 8 milioni verranno impiegati per continuare gli screening sanitari sui cittadini esposti all’inquinamento, inoltre verranno elargiti 30 milioni in tre anni per servizi sociali ed educativi nei confronti delle famiglie disagiate.

Il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, ha dichiarato: “Importanti le risorse che vengono assegnate per la sanità, sia perché permetteranno un potenziamento in termini di apparecchiature sia perché già dal prossimo anno consentiranno di affrontare con più efficacia una serie di patologie presenti nel territorio”. Non tutti sono contenti del regalo di Natale del governo Gentiloni. Vincenzo Cesareo, presidente di Confindustria Taranto, è preoccupato per l’indotto siderurgico i cui crediti verso l’amministrazione straordinaria Ilva sono stati classificati chirografari dal Tribunale di Milano: “Vuol dire che 150 milioni di vecchi crediti che le imprese di Taranto vantano verso l’Ilva, rischiano di essere ridimensionati molto con grave rischio per la tenuta delle stesse. Anzi, forse rischiamo di non vedere nemmeno più quei soldi”.

A Natale non tutte le sorprese sono gradite. Il decreto del governo assegna alla città di Taranto importanti risorse che si spera siano utilizzate correttamente, ma d’altro canto lascia scontenti altri. Se è vero il detto che a Natale siamo tutti più buoni, cerchiamo allora di prendere il lato positivo di ogni cosa e di apprezzare ciò che abbiamo.


di Silvia Moranduzzo

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