Caro Babbo Natale, fai nevicare di nuovo
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Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 15 dicembre 2017
Il sorriso di un bambino ha la capacità di trasmettere un’immediata allegria. Ieri mattina una ventina di bambini della scuola «Muratori» di Padova hanno affollato l’ufficio postale di Padova 7, all’Arcella, per consegnare le letterine per Babbo Natale.
Si tratta della seconda edizione dell’iniziativa «La posta di Babbo Natale», durante la quale un dipendente delle Poste indossa un vestito rosso e la barba bianca e raccoglie le lettere dei bambini che verranno spedite a Roma, in un centro dove alcuni dipendenti si occuperanno di rispondere a tutti e allegheranno una piccola sorpresa. «Abbiamo scelto questo ufficio perché si trova nel quartiere di Padova con una maggiore concentrazione di stranieri. L’obiettivo è favorire l’inclusione» spiega la responsabile provinciale Stefania Tomain. Ogni anno solo a Padova vengono raccolte circa mille lettere, mentre da tutto il Veneto ne arrivano quasi dieci mila. «La nostra è una scuola multietnica, in media la metà degli studenti in ogni classe è di origine straniera o è nato in Italia da genitori stranieri – racconta la maestra Valentina Battistella – Il Natale è un momento speciale per i bambini: non c’è razza, lingua o colore della pelle che li differenzi, tutti vogliono giocare ed essere amati. Sono i cittadini di domani ed è importante che si crei un buon rapporto tra loro perché la società del domani avrà mille colori diversi».
I bambini, sotto gli occhi dei clienti presenti per svolgere normali operazioni di cassa, hanno letto le loro letterine a voce alta, nella maggior parte delle quali si chiedeva che nevicasse di nuovo. Le hanno lasciate in custodia a Babbo Natale e hanno ricevuto in cambio dei dolcetti. Alla fine hanno cantato una canzone natalizia, applauditi dai presenti che non hanno potuto fare a meno di sorridere.
di Silvia Moranduzzo
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