Scotland Yard per la prima volta sarà comandata da una donna

Il pregiudizio secondo il quale esistono mestieri che le donne non possono svolgere sta perdendo validità. A Londra da febbraio ci sarà una donna a capo della Metropolitan police, meglio conosciuta come Scotland Yard, al posto di Sir Bernard Hogan Lowe. Il Regno Unito non è nuovo scelte di questo tipo nell’ambito del management della sicurezza Per esempio, tra il 1992 e il 1996 l’MI5, uno dei rami dei servizi segreti, fu comandato da Stella Remington. Nonostante ciò, finora la Met è sempre stata guidata da uomini. 
La retribuzione annuale è di 270 mila sterline (circa 300 mila euro) per gestire una struttura da 50 mila dipendenti. Le candidate sono Lynne Owens, Cressida Dick e Sara Thornton, tutte e tre con una solida carriera alle spalle e apprezzamenti da parte dei poteri che contano, anche se poi la nomina spetterà al sindaco Sadiq Khan.
Lynne Owens ha cominciato la sua carriera nel 1989 alla Met. Ha curato la sicurezza del matrimonio di William e Kate e la visita in Gran Bretagna del presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel 2011, ricevendo i complimenti direttamente dalla regina Elisabetta II. In seguito, è stata nominata nel 2015 a capo della National Crime Agency, l’equivalente dell’Fbi nel Regno Unito. Cressida Dick ha iniziato a lavorare alla Met nel 1983 e nel 2001 si è laureata in Criminologia a Cambridge con il massimo dei voti. E’ il numero due di Scotland Yard ed è dirigente di massimo livello dal 2014 del Foreign and Commonwealth Office. Nel 2013 la radio della BBC l’ha inserita nella lista delle 100 donne più potenti del Regno Unito. Sara Thornton ha ricevuto cinque anni fa l’offerta di salire ai vertici di Scotland Yard da David Cameron ma aveva rifiutato. E’ a capo del National Police Chiefs’ Council, ha cominciato nel 1986 a lavorare alla Met e la BBC le ha assegnato il 18esimo posto nella lista delle donne più potenti in Gran Bretagna. Nel 2011 ha ricevuto l’onorificenza di Commander of the Order of the British Empire.

Nell’immaginario letterario le donne detective hanno sempre suscitato un certo fascino. Il primo romanzo con protagonista un detective al femminile risale al 1865, “The female detective” di Andrew Forrester junior. Negli anni le donne si sono sempre più avvicinate alla professione investigativa e si sono scoperte anche valide reclute. “L’occhio femminile è di gran lunga migliore di quello dei colleghi maschi - afferma Peter Heims, dell’Associazione degli 007 britannici -. Le donne osservano di più, costruiscono e ricostruiscono con la forza dei dettagli”. C’è una ragione per la quale si è sempre elogiato l’intuito femminile, ma anche l’indole a chiacchierare è stata valorizzata da Heims: “La capacità che lo donne hanno di stare con gli altri ha per noi un valore molto importante visto che, alla fine, dagli altri bisogna raccogliere informazioni”. 


di Silvia Moranduzzo

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