Il sushi patavino ha conquistato i milanesi

Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) il 2 febbraio 2018


Dalla città del Santo a Milano per diventare il re del sushi. Matteo Pittarello, padovano, ha fondato nel 2007 «This is not a sushi bar», la prima catena di sushi delivery di Milano, città in continuo movimento dove c’è grande richiesta di cucine etniche. Ora ha ottenuto ingenti finanziamenti per crescere ancora: si parla di mezzo milione di euro da parte di aziende che si occupano di alimentazione reclutate da Nuvolab, supporter di start up nato nel 2011. L’innovazione di «This is not a sushi bar» risiede nella piattaforma degli ordini che può gestire una quantità enorme di richieste contemporaneamente: solo nel 2017 si contano più di 40mila ordini on line, per un fatturato di 1,4 milioni di euro. E poi ci sono 4 punti vendita. «Siamo orgogliosi di allargare il progetto grazie a nuovi investitori — dice Pittarello — puntiamo a espandere la catena di ristoranti fuori Milano, città che ci ha visti nascere come pionieri del food delivery».

di Silvia Moranduzzo

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