Troppi malati di epilessia vengono rifiutati dalle scuole

Pubblicato sul Corriere del Veneto (edizione cartacea) l'8 febbraio 2018


L’epilessia colpisce quarantamila persone in Veneto ed è la seconda patologia più diffusa dopo la cefalea. È una malattia insidiosa che può portare anche ad attacchi mortali. Nonostante i possibili risvolti tragici, i malati di epilessia potrebbero vivere una vita più serena se non fosse per i pregiudizi che aleggiano su di loro. Pregiudizi che si fanno evidenti soprattutto per bambini e ragazzi, spesso rifiutati dalle scuole. «L’80% degli attacchi si risolve autonomamente o con un farmaco ma la responsabilità non se la prende quasi nessuno – afferma Stefano Bellon, presidente dell’Associazione italiana contro l’epilessia – Purtroppo la scuola ancora non sa accogliere i malati e molti devono studiare a casa. La disinformazione su questa malattia crea discriminazione». La conoscenza della malattia è fondamentale per non averne paura. Per questo dalle 15 di domani e per tutta la giornata di sabato si terrà un convegno all’Orto Botanico di Padova al quale interverranno medici e pazienti con le loro storie.

di Silvia Moranduzzo

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